Buffalo Soldiers, ossia Soldati Bisonte, è un soprannome, conferito originariamente ai membri del 10° Reggimento di Cavalleria dell'Esercito degli Stati Uniti dalle tribù dei Nativi Americani contro cui combattevano. Fu creato il 21 settembre 1866 a Fort Leavenworth, Kansas. Alla fine il termine incluse il 9° e 10º Reggimento di Cavalleria, il 24° e il 25º Reggimento di Fanteria, nonché il 27° e il 28° Reggimento di Cavalleria. Anche se durante la Guerra di secessione molti reggimenti afroamericani furono reclutati per combattere a fianco dell'Esercito dell'Unione, i "Buffalo Soldiers" furono riconosciuti dal Congresso come i primi reggimenti integrati in tempo di pace nell'Esercito regolare statunitense composti interamente da afroamericani. Il 6 settembre 2005 morì, all'età di 111 anni, Mark Matthews, il più anziano Buffalo Soldier ancora in vita. Fu sepolto nel Cimitero nazionale di Arlington.
Le fonti discordano sull'inizio del soprannome "soldati bisonte".
Secondo il Museo Nazionale dei Buffalo Soldiers, il nome ebbe origine
con i guerrieri Cheyenne nel 1867,
che utilizzarono in realtà l'espressione "bisonti selvaggi" per
riferirsi alle truppe statunitensi. Tuttavia, lo scrittore Walter Hill,
sulla base di un resoconto del colonnello Benjamin Grierson, fondatore
del 10º Reggimento di Cavalleria, attribuiva l'origine del nome ai Comanche, durante una campagna del 1871.
Si ritiene che i Nativi Americani chiamarono le truppe di colore della
cavalleria "soldati bisonte" in segno di rispetto per la loro fiera
abilità di combattenti oppure per i loro capelli ricci e scuri, che assomigliavano al mantello di un bisonte o bufalo, o anche per entrambi i motivi. Wikipedia