Testo
Sheets of empty canvas, untouched sheets of clay
Were laid spread out before me as her body once did
All five horizons revolved around her soul
As the earth to the sun
Now the air I tasted and breathed has taken a turn
Ooh, and all I taught her was everything
Ooh, I know she gave me all that she wore
And now my bitter hands chafe beneath the clouds
Of what was everything
Oh, the pictures have all been washed in black, tattooed everything...
I take a walk outside
I'm surrounded by some kids at play
I can feel their laughter, so why do I sear
Oh, and twisted thoughts that spin round my head
I'm spinning, oh, I'm spinning
How quick the sun can, drop away
And now my bitter hands cradle broken glass
Of what was everything?
All the pictures have all been washed in black, tattooed everything...
All the love gone bad turned my world to black
Tattooed all I see, all that I am, all that I'll be...yeah...
I know someday you'll have a beautiful life, I know you'll be a star
In somebody else's sky, but why
Why, why can't it be, why can't it be mine
Traduzione
Vuote lenzuola di seta, intoccate lenzuola d'argilla
Sono state sparse davanti a me come una volta fece lei
Tutti i cinque orizzonti ruotavano intorno alla sua anima
Come fa la terra con il sole
Adesso l'aria che ho assaporato e respirato ha svoltato l'angolo
Già, e quello che le ho insegnato era tutto
Già, so che quello che mi ha dato è tutto ciò che aveva...
Ed ora le mie mani amare si sfregano sotto le nuvole
Di ciò che era tutto
Oh, le immagini sono state tutte tinte di nero, hanno tatuato tutto...
Esco a fare una camminata
Sono attorniato da alcuni bambini che giocano
Sento le loro risate, ma allora perché mi inaridisco?
Pensieri contorti mi girano per la testa
Sto roteando, sto roteando
Quanto velocemente può tramontare il sole?
Ed ora le mie mani amare cullano i vetri rotti
Di ciò che era ogni cosa
Le immagini sono state tutte tinte di nero, hanno tatuato tutto...
Tutto l'amore diventato malvagio ha tramutato il mio mondo in nero
Ha tatuato tutto ciò che vedo, tutto ciò che sono, tutto ciò che sarò... già...
So che un giorno avrai una vita meravigliosa, so che sarai una stella
Nel cielo di qualcun altro, ma perché?
Perché, perché non può essere, perché non può essere il mio?
Ten si apre con un basso 12 corde che culla fino a quando il riff coinvolgente di Once non porta in un vortice di emozioni guidate dalla voce profonda di Eddie Vedder e dagli assoli hendrixiani di McCready. Even Flow segue la falsariga della canzone precedente, con un riff più lento e ipnotizzante dove tutti i membri della band danno il meglio di loro.
Alive è l’inno dei Pearl Jam, uno dei testi più personali mai scritti da Eddie Vedder e, musicalmente parlando, una delle migliori canzoni (e la prima) mai scritte dalla band. Nel 1991 Alive è stato un tormentone che ha scatenato l’odio e l’amore nei confronti di una band che, pur essendo di Seattle, era tanto distante dagli stilemi Punk del Grunge.
Un ritmo coinvolgente introduce Why Go, canzone arrabbiata che parla di un’amica di Eddie che è stata mandata in riabilitazione perché sorpresa a fumare uno spinello. Uno dei capolavori di questo album è senza dubbio Black, delicata e introspettiva, che presenta la classica forma dei testi di Vedder: criptici, frammentari ma significativi. Impossibile non emozionarsi quando canta “I know someday you’ll have a beautiful life, I know you’ll be a star, in somebody else’s sky, but why can’t it be mine?!”
Sono state sparse davanti a me come una volta fece lei
Tutti i cinque orizzonti ruotavano intorno alla sua anima
Come fa la terra con il sole
Adesso l'aria che ho assaporato e respirato ha svoltato l'angolo
Già, e quello che le ho insegnato era tutto
Già, so che quello che mi ha dato è tutto ciò che aveva...
Ed ora le mie mani amare si sfregano sotto le nuvole
Di ciò che era tutto
Oh, le immagini sono state tutte tinte di nero, hanno tatuato tutto...
Esco a fare una camminata
Sono attorniato da alcuni bambini che giocano
Sento le loro risate, ma allora perché mi inaridisco?
Pensieri contorti mi girano per la testa
Sto roteando, sto roteando
Quanto velocemente può tramontare il sole?
Ed ora le mie mani amare cullano i vetri rotti
Di ciò che era ogni cosa
Le immagini sono state tutte tinte di nero, hanno tatuato tutto...
Tutto l'amore diventato malvagio ha tramutato il mio mondo in nero
Ha tatuato tutto ciò che vedo, tutto ciò che sono, tutto ciò che sarò... già...
So che un giorno avrai una vita meravigliosa, so che sarai una stella
Nel cielo di qualcun altro, ma perché?
Perché, perché non può essere, perché non può essere il mio?
Alive è l’inno dei Pearl Jam, uno dei testi più personali mai scritti da Eddie Vedder e, musicalmente parlando, una delle migliori canzoni (e la prima) mai scritte dalla band. Nel 1991 Alive è stato un tormentone che ha scatenato l’odio e l’amore nei confronti di una band che, pur essendo di Seattle, era tanto distante dagli stilemi Punk del Grunge.
Un ritmo coinvolgente introduce Why Go, canzone arrabbiata che parla di un’amica di Eddie che è stata mandata in riabilitazione perché sorpresa a fumare uno spinello. Uno dei capolavori di questo album è senza dubbio Black, delicata e introspettiva, che presenta la classica forma dei testi di Vedder: criptici, frammentari ma significativi. Impossibile non emozionarsi quando canta “I know someday you’ll have a beautiful life, I know you’ll be a star, in somebody else’s sky, but why can’t it be mine?!”