Prima vecchi Punk, poi Pop revival e ora alternative Pop-Rock, i Green Day negli anni crescono non solo d'età, ma anche musicalmente. Mike Pritchard Dirnt e Billie Joe Armstrong, ambedue del 1972, sono amici e si conoscono a Rodeo, un piccolo centro vicino a Berkeley, San Francisco, California. «Non c'era un cinema, una scuola, una sala da ballo, il paese più noioso del mondo», racconta Joe, così i due amici se ne vanno a scuola a Berkeley. A soli 15 anni formano la prima band, gli Sweet Children, Billie Joe canta e suona la chitarra e Mike il basso. Il batterista che fa parte della band è Al Sobrante e il loro debutto lo tengono al Rod's Hickory a Vallejo, California. Nel '88 incontrano Frank Edwin Wright III (1972), in arte “Tre-Cool”, insegnante di batteria del loro ormai ex Sobrante. Col nuovo, e definitivo, batterista cambiano anche il nome e diventano Green Day, che in slang sta a significare: “una giornata trascorsa a farsi le canne”. Passano anni in giro per concerti finché riescono ad avere un gruppo sempre più numeroso di fan che li segue dappertutto. Fra l'89 e il 90 pubblicano tre EP per un'etichetta indipendente, ma non si lasciano sfuggire l'occasione di incidere per la major Reprise, tradendo il pubblico di nicchia per una platea prima nazionale, poi internazionale. Da quel momento nessuno li ferma più, anche perché non sbagliano un colpo.