-
L'amore di John Fogerty per i Fifties è talmente radicato che solo grazie alla sua purezza stilistica, alla tenace riproposizione di schemi musicali che fanno parte del bagaglio classico di gente come Chuck Berry, Little Richard, Eddie Cochran, il R'n'R riesce a superare il guado dei tardi anni 60 per giungere sano e salvo nelle mani di un Bob Seger prima e di un Bruce Springsteen poi. Originari di San Francisco, John (1945) e suo fratello Tom (1941-1990), più Stu Cook (1945) al basso e Doug Clifford (1945) alla batteria, col loro primo album (Creedence Clearwater Revival, Fantasy, 1968, ) vanno contro corrente quando la nouvelle vague a stelle e strisce esprime soprattutto i Jefferson Airplane e i Grateful Dead. Le cover di Susie Q e I Put A Spell On You fanno subito intravedere di che pasta sono fatti i C.C.R., ma è con il secondo LP (Bayou Country, Fantasy, 1969, ) che tutta la forza compositiva e la voce di John affiorano prepotentemente: brani come Proud Mary, Born On A Bayou e Bootleg fanno sì che il vinile venda oltre un milione di copie in pochi mesi. Dal '69 al 70, con tre straordinari album (Green River, Fantasy, 1969, , Willy And The Poorboys, Fantasy, 1969, e Cosmo's Factory, Fantasy, 1970, ) raggiungono l'apice del successo. La formula è sempre la stessa, pochi fronzoli, arrangiamenti secchi e precisi, voce di gola ruvida e arrabbiata quanto basta e via, diritti alla meta: il cuore degli aficionados di R'n'.