La storia dei Doors comincia nel 1965 a Venice Beach, Los Angeles. Due studenti di cinema stringono amicizia spinti dalla comune passione per la musica e la poesia. Sono Jim Morrison (1943-1971) e Ray Manzarek (1939-2013), già membro dei Rick & The Ravens, gruppo Blues in cui suona le tastiere al fianco del batterista John Densmore (1944). Grazie al carisma di Morrison, ma anche alle digressioni allucinate dell'organo di Manzarek, ai riff del chitarrista Robby Krieger (1946) e allo stile Jazzy di Densmore, i Doors entrano nella storia del Rock proponendo un'alternativa alle buone vibrazioni del Flower Power. Il successo è strepitoso e immediato, a tratti offuscato dallo straripante, carismatico protagonismo di Morrison. Travolto dall'alcolismo e convinto a dedicarsi alla poesia, nel 1971 il cantante si trasferisce a Parigi, dove muore, per diventare uno dei miti più longevi del Rock. Molti i tentativi di reunion dei superstiti, divisi da attriti e litigi di varia natura, che impediranno a Manzarek e Krieger, opposti a Densmore, l'utilizzo del nome. Tra i tanti cantanti alternatisi al posto di Morrison, anche il leader dei Cult, Ian Astbury, all'inizio degli anni 2000. Insieme a una lunga serie di live più o meno ufficiali, sotto l'egida della Warner, da segnalare anche la ristampa di L.A. Woman, nel 2012 implementata da un inedito ritrovato negli archivi: She Smells So Nice. Le speranze residue di rivedere assieme Densmore, Krieger e Manzarek si infrangono con l'improvvisa notizia della morte del tastierista, il 20 maggio 2013, in un ospedale di Rosenheim, Germania. Lottava da tempo, segretamente, con un cancro al dotto biliare.